Santander, in Cantabria, che ebbi il piacere di visitare un paio di settimane fa, è una città-giardino, con numerose le zone verdi e i parchi pubblici. Il Parque Atlántico de las Llamas copre un'area di 11 ettari, ma vi si può accedere solo in parte perché è ancora in costruzione. Il Parque de la Mataleñas si trova nei pressi della spiaggia omonima, e ospita un campo da golf con vista sull'oceano. La lista continua e comprende la Marga, il Mendicoague, los Pinares e tanti ancora.
Affacciata sull'oceano Atlantico, Santander è una piccola località della costa nord della Spagna che sta vivendo uno sviluppo turistico impressionante. Guardando al suo panorama costiero, infatti, non si direbbe che questa cittadina abbia una popolazione di appena 180.000 abitanti. Ma l'edilizia ha eretto una schiera di hotel e enormi palazzi che nascondono il piccolissimo centro storico e pongono definitivamente Santander nella lista di una delle località balneari spagnole più apprezzate. VIDEO
Il suo nome lo ritroviamo sia nella catena montuosa che scorre parallela alla costa lungo tutte e quattro le provincie, la Cordigliera Cantabrica; sia alla parte di oceano che bagna l'enorme Golfo di Biscaglia, il Mar Cantabrico. Santander si ritrova immersa in questa cornice, ma si bea naturalmente molto di più del panorama marittimo che di quello montano. Un ambiente che ha affascinato fin dagli inizi del XX secolo i visitatori provenienti dall'esterno, e che ha favorito ulteriormente lo sviluppo economico della città.
Nel secolo precedente, infatti, Santander aveva visto la nascita di un'alta borghesia in seguito alla crescita dei commerci marittimi con le colonie spagnole, e la città era già benestante. Tant'è che quando nel 1912 il re Alfonso XIII decise di farne la residenza estiva, il comune poté regalargli l'intera penisola della Magdalena, dove il sovrano costruì il famoso palazzo e lo frequentò fino al 1930.
Il Palazzo della Magdalena è oggi l'attrazione principale della città. Tutta la penisola è oggi un immenso parco pubblico di 25 ettari costituito da un bosco di pini, che si può visitare a piedi o in trenino, il Magdaleno. La penisola è un'importante punto strategico sulla baia di Santander, e per questo regala un'incredibile panorama: da qui si possono ammirare le varie isolette di los Ratones, Pedroda, la Torre e la Horadada. All'interno del parco troviamo un piccolo zoo gratuito popolato di animali marini come foche, pinguini e otarie che nuotano nell'acqua che proviene direttamente dal mare.
Tre caravelle particolarmente somiglianti a quelle di Colombo furono il dono di un marinaio al sovrano e sono tutt'ora visibili. Ma sicuramente il lato più interessante della penisola sono le sue spiagge. La Playa de los Peligros, a cui si accede dal promontorio di San Martin. La Playa de los Bikini, chiamata così perché diventata celebre negli anni settanta, tra gli studenti europei e americani che venivano a studiare nella vicina università per stranieri, per poi riversarsi in costume sulla spiaggia. La Playa de la Magdalena che ospita una scuola di vela. La baia presenta un mare tranquillo e piatto, per niente interessato dalle onde. Fonte web