Fotografie e racconti di viaggio, video, informazioni, ricette e curiosità riguardanti i luoghi che ho visitato.
Ma anche tutto ciò che riguarda la mia città, Trieste e qualcosa di me.
“Cantine Aperte”, nel Friuli Venezia Giulia. Sabatoedomenica, per le visite e degustazioni in settanta aziende e ristoranti che offrono agli ospiti prelibatezze a tema.
Anche quest’anno il compito di tenere alto l’onore dei vignaioli della provincia di Trieste è aspettato alla Cantina Parovel di San Dorligo della Valle. Ed è stato lì che ho potuto degustare le nuove annate degli autoctoni Vinja Barde: Vitovska, Malvasia istriana, Refosco e Terrano e degli oli extra vergini Ul’ka Tergeste Dop, Rozo’ e Macke’.
Come di tradizione, nell’ultimo fine settimana di maggio, in tutta Italia le cantine aprono le porte a milioni di enoturisti e appassionati per scoprire il vino direttamente nei suoi luoghi di produzione.
Se il fine settimana è all'insegna del bel tempo, cosa c'è di meglio che una escursione sull'altipiano triestino (San Dorligo della Valle) per partecipare alla "Majenca"? La tradizionale festa si svolge in queste serate di maggio, fino a martedì. Lo so, direte che ogni anno mi ripeto, ma è una festa che, anche se non conosco la lingua slovena, mi piace. Amo rivedere quell'antico borgo in cui in mezzo alla piazza viene eretto l'albero di maggio, dove i giovani del paese si riuniscono per ballare al suono dei loro canti tradizionali.
La Majenca è la festa tradizionale “Carsolina”che ogni anno si svolge sul altipiano triestino, a cavallo della prima domenica di maggio. Questa antica festa, propiziatoria agli incontri tra i giovani delle varie comunità di lingua slovena.
Festa all’insegna della cucina tradizionale carsica, le mostre dei vini e dell’olio delle olive coltivate su quei terreni, aridi e ferruginosi. I terreni carsici non trattengono l’acqua piovana, quindi il vino e l’olio ricavato possiedono un sapore intenso, ma molto piacevole.
“Un rito inneggiante alla primavera ed alla gioventù, che trae origine probabilmente dai culti pagani della fertilità”.
Info MAJENCA San Dorligo della Valle - Dolina (TS)
“Un rito inneggiante alla primavera ed alla gioventù, che trae origine probabilmente dai culti pagani della fertilità”.
In dicembre il mio blog compirà otto anni! Da allora non è molto cambiato, intendo nella sua dimensione e forma. Pochi “glitters”, anche se di quando in quando, mi piace vedere qualche luccichio, qualche immagine in movimento. Sono una persona pratica, amo le cose funzionali, ma qualche scivolone lo faccio anch’io, e non solo in senso metaforico.
Per restare nel tema degli scivoloni,una domenica di alcuni anni fa, ho rischiato di finire in un burrone, per fortuna c’è stato V. ad afferrarmi in tempo. Sennò non sarei qui a raccontarvelo.
Per chi non lo sapesse:
“ Il fenomeno carsico chiamato doline sono depressioni generalmente imbutiformi, prodotte dalla dissoluzione della roccia ad opera delle acque piovane: di norma presentano al fondo una grotta (inghiottitoio) in cui si riversano tutte le acque raccolte dalla dolina stessa. Spesso, per cause naturali o per intervento dell'uomo, l'inghiottitoio risulta occluso da detriti. Se non vi fosse drenaggio sotterraneo le acque che vi si concentrano originerebbero specchi d'acqua.
Le doline raccolgono quindi grandi quantità di acque piovane o di scorrimento superficiale e le convogliano nel reticolo carsico di drenaggio, dove si formano così veri e propri torrenti sotterranei. La superficie e la profondità delle doline sono molto variabili, si va da pochi metri di diametro e di profondità fino ad alcune centinaia di metri di diametro e oltre 100 di profondità”.
Le foto furono scattate a Risnik in Slovenia, a pochi chilometri da Basovizza, una piccola località che si trova sull'altipiano triestino.