Le tradizioni del nuovo anno cinese anche a Trieste.
Nella affollata Aula Magna del liceo Dante in via Giustiniano ci sono stati i festeggiamenti del Capodanno Cinese. Protagonisti della serata i ragazzi del liceo Carducci-Dante in collaborazione con l’associazione culturale “le Nuove Vie della Seta” che intonando le note di alcune canzoni cinesi e con danze e video. Ospiti della serata: Zhou Shuying, artista di intaglio di carta cinese e rappresentante nazionale del patrimonio culturale immateriale e Li Shaowu, artista della calligrafia cinese, rappresentante ufficiale dello stile della calligrafia “Feibai”.
Al termine della serata, un momento di sana convivialità, durante il quale è stato possibile assaggiare alcune pietanze tipiche cinesi.
Al termine della serata, un momento di sana convivialità, durante il quale è stato possibile assaggiare alcune pietanze tipiche cinesi.
Il Capodanno cinese, chiamato anche Festa di Primavera, è la festa più importante delle tradizioni cinesi. Di solito la celebrazione dura 15 giorni, dal giorno di Capodanno alla Festa delle Lanterne, che è celebrata il quindicesimo giorno del primo mese del calendario lunare cinese
Ci sono molte tradizioni e abitudini associate al Capodanno cinese. Le famiglie puliscono a fondo la casa per spazzare via sfortuna e per preparare la strada alla fortuna. Le porte e le finestre sono decorate con raffinate decorazioni di carta rossa e da distici in poesia, alcune coppie di versi in poesia che esprimono la gioia e la speranza per l'anno nuovo.
I fuochi d'artificio, i mortaretti, gli addobbi di colore rosso, la danza del leone, la danza del drago e le lanterne con gli indovinelli sono altre usanze comuni e tradizioni del periodo del Capodanno cinese.
Una cosa molto importante è che nel periodo di Capodanno molte famiglie si riuniscono per una cena con tutti i parenti e i Cinesi fanno visita ai familiari come parte della festa di Capodanno.
Il segno zodiacale si assegna in base all'anno di nascita, seguendo il calendario lunare tradizionale, secondo il quale l'anno non inizia il 1 gennaio, ma con la Festa di Primavera (Capodanno Cinese), una data che cambia ogni anno e cade tra fine gennaio e fine febbraio.
Perle di saggezza…
Un’anziana donna aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso all’estremità di un palo che lei portava sulle spalle.
Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l’altro era perfetto, ed era sempre pieno d’acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto.
Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo un vaso e mezzo d’acqua. Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati.
Ma il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto.
Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un giorno parlò alla donna lungo il cammino: “Mi vergogno di me stesso, perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l’acqua fuoriesca lungo tutta la strada verso la vostra casa”.
La vecchia sorrise: “Ti sei accorto che ci sono dei fiori dalla tua parte del sentiero, ma non dalla parte dell’altro vaso? È perché io ho sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li innaffiavi. Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei goduto di quelle bellezze”.
Ognuno di noi possiede uno specifico difetto. Ma a volte è la crepa o il nostro difetto a rendere l’amicizia interessante e gratificante, bisognerebbe prendere ciascuno per quello che è e cercare ciò che c’è di buono in lui.
Perciò ricordati, che i difetti possono renderti unica/o e far sì che dal lato della tua crepa fuoriesca dell’acqua che annaffierà il sentiero che percorri ma soprattutto non dimenticarti di fermarti ad annusare i fiori, che nel frattempo lì sono cresciuti.