Vi ricordate di Jean-Donat, il parigino un po folle, vi parlai di lui in:
Jean-Donat, il mio regalo di Natale . Si, lui per me è stato proprio così, un regalo! lo conobbi quel giorno che precede il nuovo anno. Giorno in cui fai il bilancio della tua vita e ti accorgi quanto tutto ciò che ti riguarda, già di per se anacronistico, sia diventando puerile.
Ma non perché stessi ringiovanendo, anzi. Mi tenevo, con tutte le mie forze, aggrappata a quel filo, che con il trascorrere del tempo si assottiglia sempre di più. Un sottilissimo filo fatto di ricordi che mi tiene legata alle cose, alla vita, lasciandomi l’illusione di essere libera.
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