A Santa Croce, (Križ in sloveno) ci sono stata per mangiare del buon pesce, accompagnato dal loro vino, favoloso. In luglio in questo borgo si faceva festa ed era allietato dalla musica. Purtroppo con le misure di prevenzione contro il covid-19, le molte sagre programmate per l'estate sono state annullate. Ma nelle osmize, trattorie e ristoranti ci si può andare, rispettando le distanze tra i commensali.
Il borgo carsico di Santa Croce dista 13 km da Trieste, è posto a 208 metri s.l.m. Il piccolo villaggio di Santa Croce fu uno dei punti di passaggio delle antiche vie percorse dai pellegrini, come lo testimoniano le pietre decorate della casa n. 140 posta nel centro del borgo.
La chiesetta posta all’estremità del paese è dedicata a San Rocco, protettore dei viandanti, ed è del 1646. La particolarità di quest’ultima è la statua del questuante sul lato sinistro della facciata nel 1895: ponendo una moneta nella borsa questa arrivava direttamente in una cassetta posta all’interno della chiesa. Ciò accadeva fino all’ultimo restauro che ha variato questa situazione.
La chiesetta posta all’estremità del paese è dedicata a San Rocco, protettore dei viandanti, ed è del 1646. La particolarità di quest’ultima è la statua del questuante sul lato sinistro della facciata nel 1895: ponendo una moneta nella borsa questa arrivava direttamente in una cassetta posta all’interno della chiesa. Ciò accadeva fino all’ultimo restauro che ha variato questa situazione.
Fino a mezzo secolo fa inoltre il borgo era famoso anche per il metodo di pesca del tonno che coinvolgeva tutto il paese: persone poste a varie altezze lungo il ciglione indirizzavano i compagni nelle barche, avendo la possibilità di scorgere i banchi di pesce con più facilità.
Ci si arriva anche col bus 44: Piazza Oberdan - San Giovanni del Timavo, oppure bus 39/ da Cattinara (Stop: Santa Croce) Fonte
Ci si arriva anche col bus 44: Piazza Oberdan - San Giovanni del Timavo, oppure bus 39/ da Cattinara (Stop: Santa Croce) Fonte