martedì 9 novembre 2010

In Brasile conteiners sprofondano nel fiume Negro.

Immagini registrate dalle videocamere della sicurezza di un porto privato di Chibatão sul fiume Negro, a Manaus in Brasile, mostravano il progressivo slittamento della area ( circa 400 metri) in cui sostavano i conteiners pieni di prodotti chimici ed elettronici, che in pochi minuti sprofondarono nel fiume.


 Le cause dell'incidente sono sconosciute, ma nell'area portuale si stavano facendo dei lavori di terrapieno. Nell'incidente, avvenuto la sera della domenica del 17 ottobre 2010, sono scomparsi i due operai di turno, le fonti da me interpellate non danno notizie del loro ritrovamento.
Secondo le mie ricerche altri smontamenti di terreno lungo il fiume Negro, sono avvenuti i giorni successivi, in cui persero la vita 3 bambini di Manacapuru e di case di altri villaggi slittati sul fiume Solimões. La grande siccità dei mesi scorsi fece abbassare il livello di tutti i fiumi della zona Amazzonica, con conseguenze disastrose per la popolazione e per il villaggi costruiti sul margine dei fiumi, che subiscono lo smontamento, a causa del terreno argilloso.
Li il fenomeno è conosciuto come “ terras caídas”, anche se ci sono pareri contrari, secondo gli esperti, a proposito dello slittamento avvenuto nel porto Chibatão sul fiume Negro. Altro non ve lo so dire a parte che il geologo Antonio Gilmar Honorato, do Serviço Geológico Nacional em Manaus, affermò che c'è una specie di fiume sotterraneo che passa sotto l'area che subì lo smontamento. “É possibile che lo strato di comunicazione tra i vari strati del terreno non abbia resistito al sovraccarico in superficie”, dice il geologo. Anche se lui non è in grado di dire, che lo smontamento sia stato causato da qualche irregolarità nei lavori del terrapieno.

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