venerdì 4 gennaio 2013

Lui rumeno, lei africana: sposi a Trieste

Il tempo non basta mai per soddisfare il mio desiderio di conoscere, di sapere cosa si cela dietro quell’angolo. Sensazioni così simili all’ebbrezza mi pervadono, mi godo l’incantevole stato d’animo in cui mi lascio trasportare, mentre vago alla scoperta di un altra “news”.

Per esempio in un sabato mattina di qualche anno fa, mentre passeggiavo per le vie del centro, vidi passarmi accanto molte giovani donne di colore abbigliate nelle loro vesti sgargianti. Chiedendomi dove andassero, le seguì fino in piazza dell’Unità. Arrivata li mi resi conto che davanti alla sala dei matrimoni si era formato un gruppo eterogeneo di persone. Tutti in attesa della cerimonia, che avrebbe unito in matrimonio, una giovane della Costa d’Avorio e un immigrato giunto a Trieste dalla Romania.
Nessuna meraviglia, l’amore non conosce confini!
Oggi, come in quel sabato di settembre del 2008, rinnovo i miei auguri alla coppia.
Sono passati più di 4 anni... chissà se abitano ancora a Trieste.
Un'altra news:

Invecchierò ma con calma... ed eravamo in tanti ad accogliere l'ultima autobiografia della marchesa Marina Ripa di Meana (Roma, 21 ottobre 1941) e non avevo mai visto la Libreria Lovat di Trieste (luogo della presentazione) così piena! 
Quel che è certo è che la nuova autobiografia della ex contessa Lante della Rovere è piena di brio e non potrebbe essere di meno, visto la vita avventurosa che conduce... anche se ha severamente rimproverato un articolo in cui viene presentata come "la regina dei salotti romani". 


Mi chiederete se sono riuscita a farmi fare l'autografo, no, non sarebbe stato possibile. Questa sera il libro non l'ho neanche preso, ma lo farò, statene certi. Sono riuscita a fotografarla solo di schiena... quindi vi lascio una foto recente, "rubata", spero che non se la prendano quelli di Gossip.


Donna simpatica e coraggiosa, la Ripa di Meana, che nonostante la grave malattia che l'aveva colpita, non si è buttata nel Tevere, come aveva progettato, per il timore di farsi ripescare poi, gonfia e orribile da guardare! 
La vanità come stile di vita... ma lo dico con simpatia e le auguro tante vendite.