quieto,
non intendevi richiamare l'attenzione.
Ma ti vidi lo stesso,
mentre intenta pensavo ai fatti miei
e nel momento in cui mi guardasti,
con la mano alzai il mio capo chino
e con fare indifferente
in alto guardai...
il larice dalle fronde tremule.
Non volendo farmi vedere ti vidi
o meglio vidi
i tuoi capelli infiammarsi al sole,
m'abbagliarono
e i miei occhi offuscati
misero in luce
in ritardo
il pastrano con cui t'avvolgevi,
ma non fa freddo pensai!
Da dove arriva costui
rimuginavo
rimuginavo
mentre con la coda dell'occhio
ti vidi piegare le ginocchia,
e con calma prendere la chitarra dalla custodia,
e calmissimo
tastare le sue corde
ed infine,
forse solo per me,
forse
per tutti gli abitanti del parco,
con un fil di voce
iniziasti a cantare in spagnolo,
in spagnolo certo,
oppure messicano,
mi dissi guardando il pastrano.
(da me scritto il 9 ottobre 2012)
... siamo in autunno, cadono le foglie, ritornano i pensieri "poetici".
Guardate il video autunnale girato nel Giardino Pubblico di Trieste.