domenica 13 aprile 2014

Fremont Street, la pazza via di Las Vegas 2



Arrivati da Los Angeles a Las Vegas col comodissimo bus - di cui vi parlai e di cui durante il viaggio potevamo usufruire gratis del wifi - appena scesi ci avviamo verso il "Golden Gate Hotel e Casino" che si trovava ad un centinaio di metri dalla Union Station. 


Fremont Street, la pazza via di Las Vegas

Inseguendo il turbinio di luci che si accesero al calar della sera, i nostri occhi ammaliati da esse, ci fecero perdere l'orientamento e di colpo ci trovammo a subire il fascino di Fremont Street, guardate il VIDEO. Ci incamminammo verso la Hall, tra i tavoli verdi, in cui spiccavano le lunghe gambe delle ballerine che si dimenavano sopra di essi e i davanzali delle giovani crupiers sospinti dai push-up.
Nulla di lascivo in tutto ciò, credo che i giocatori pervasi dal fuoco della passione del gioco, non le vedessero neanche. Quindi depositammo i bagagli e corremmo fuori alla ricerca di un luogo in cui mangiare un semplice boccone... speranza illusa, li si mangia messicano! Fagioli, fagitas di manzo e peperoni, salsa guacamole, burritos e tortillas fecero incendiare il mio stomaco già provato dai precedenti assaggi.

Luci, luci e suoni, musica e canzoni, ballerine in ogni palco, situati ad ogni angolo, poiché di sera la Fremont Street viene chiusa al traffico. Ad una certa ora si accendono i panelli dello schermo a volta, posto sopra le nostre teste e il piroettare delle figure luminose, realizzate al computer, formano dei giganteschi arabeschi.
Che dire, è tutto così incredibilmente fantasioso che ciò mi tolse ogni facoltà di pensare, non facevo che inquadrare e scattare centinaia di fotogrammi senza senso.
Ad un cero punto frastornati e stanchi decidemmo di coricarci, ma qual fu la nostra sorpresa quando scoprimmo che il frastuono non avrebbe mai avuto fine, quindi mi misi i tappi nelle orecchie e cercai di dormire. Credevo che ciò sarebbe bastato... per fortuna la stanchezza prese sopravento ed il sonno arrivò.

Consigli per chi viaggia.
Per rilassarvi cospargete il cuscino dell'albergo con qualche goccia di essenza alla lavanda, al geranio o al timo: migliorano la qualità del respiro e allontanano gli insetti. Fatto questo, concedetevi una camomilla, arricchita con biancospino e tiglio selvatico,spegnete le luci, mettete sugli occhi una mascherina e rilassatevi. Il sonno non tarderà ad arrivare.