Il 6 gennaio torna la Befana in Grotta Gigante. Accompagnata da Babbo Natale, Re Magi, distribuirà dolcetti ai piccoli mentre gli speleologi Vichinghi verseranno ai grandi il mitico Gran Pampel! Quest'anno vi aspettano nuove piacevoli sorprese L'evento inizierà alle 15.00. Prevendita già attiva al Centro Visite della Grotta Gigante (Borgo Grotta Gigante 42/a, 34010 Sgonico, TS).
I Magi tre personaggi quasi mitici della tradizione cristiana. In particolare nel Vangelo di Matteo al capitolo 2, si narra che dei Magi, saggi venuti dall’Oriente, avrebbero intrapreso un lungo viaggio, durante il regno di Erode il Grande (sovrano della Giudea dal 37 a.C. al 4 a.C.), guidati da una stella cometa.
La tradizione li vuole re e in numero di tre, perché avevano offerto in dono al bambino Gesù l’oro (che si offriva ai re), l’incenso (che si offriva agli dèi) e la mirra (un unguento profumato cosparso sui corpi prima della sepoltura).
Il Vangelo non menziona i loro nomi, ma in un manoscritto del VII secolo, conservato alla Biblioteca Nazionale di Parigi, sono indicati con i nomi diBithisarea, Melchior e Gathaspa. Li troviamo per la prima volta menzionati con il nome di Baldassare, Melchiorre e Gasparre in un manoscritto di un autore italiano del XV secolo.
Secondo varie ed antiche credenze, i Magi rappresentavano la tre razze umane, semitica, giapetica e camitica e discendevano da Noè. Secondo altre, erano simbolo delle tre età dell’uomo: ragazzo, adulto e vecchio. Altre ancora sostenevano che fossero simbolo delle tre fasi solari. Tuttavia, nonostante le interpretazioni siano molteplici e svariate, i Re Magi rappresentavano e rappresentano tutt’oggi la Sapienza Umana che si inchina di fronte alla Sapienza Divina. Il più anziano dei Magi, Gasparre, si toglie la corona, la poggia per terra e si inchina di fronte al Gesù Bambino. Questa è più alta dimostrazione dell’incontro tra Sapienza Umana e Sapienza Divina.
La tradizione dei Re Magi s’incrocia con una leggenda risalente al XII secolo, che racconta che i Re Magi, durante il viaggio verso Betlemme, si fermarono alla casa di una donna anziana per chiedere informazioni. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo Gesù, la donna non si mosse. In seguito, pentitasi per non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, ma non li trovò. Così si fermò ad ogni casa che trovò lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù. Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini per farsi perdonare. Fonte web