Giusto a quest'ora, del sei aprile del 2001, è nato il mio stupendo nipote. Ricordo, con emozione, la trepidante attesa e la gioia infinita della sua nascita. Ricordo, e non mi vergogno di dirlo, la "cotta" che mi sono presa per lui e le poesie che gli ho dedicato. Questa è inedita, quindi eccola:
DIVAGAZIONI…
i suoi occhi mi guardano trasognati
forse senza vedermi
le sue labbra, prima imbronciate
ora si ammorbidiscono
prese da ricordi deliziosi.
Le sue morbide ma virili mani, dalle unghie curate
si agitano nell’aria
in preda dall’emozione di questa nuova avventura
ammiro la sua testa rotonda
i suoi morbidi capelli castani,
le sue affusolate dita;
mi accorgo della bellezza dei suoi piedi
della perfezione del suo corpo…
Persa nella mia infatuazione
non sento il suo rigurgito e non vedo il filo di latte
che scende dall’angolino della sua rosea boccuccia.
Ti amo, nipotino mio…