domenica 13 marzo 2022

Passeggiata nel Parco di Villa Revoltella


Nell'incantevole cornice del parco di Villa Revoltella sulle colline di Trieste, è incastonato un gioiellino di fattura squisita: la chiesetta di San Pasquale Baylon.


Ma è stato l'incantevole Parco di Villa Revoltella, VIDEO, lo scopo della mia visita. Si tratta di un giardino storico di 50.000 mq che circonda un rustico chalet, residenza di caccia del Barone Revoltella, una delle figure più illustri di Trieste. 

 
 Il parco è un gioiello che domina la città, da visitare in ogni stagione per una pausa rigenerante in mezzo alla natura.



Pasquale Revoltella, imprenditore e finanziere di origine veneziana, nato nel 1795 e morto nel 1869, fu uno dei personaggi più autorevoli e rappresentativi della Trieste imperiale, in cui svolse una parte di primo piano sia nella vita economica che nelle vicende politiche.
Giunto a Trieste a soli due anni, nel 1797, apparteneva a una famiglia di commercianti che aveva lasciato Venezia verosimilmente a causa della caduta della Repubblica.
Iniziò a lavorare giovanissimo e si dimostrò subito capace e intraprendente.
Dopo una lunga pratica presso l’impresa commerciale di Teodoro Necker, console di Svizzera a Trieste, nel 1835 aprì una ditta di importazione di legnami e granaglie che si affermò rapidamente.
Nello stesso tempo iniziò la sua carriera di finanziere: fu tra i primi azionisti delle Assicurazioni Generali (fondate nel 1831) ed entrò subito nel consiglio d’amministrazione del Lloyd Austriaco (nato nel 1833).
Fortemente attaccato alla sua città d’adozione, Revoltella investì molte risorse finanziarie in iniziative filantropiche ed educative: nel 1850 fondò la scuola di disegno, nel 1853 donò un altare alla Chiesa di S. Maria Maggiore, nel 1857 promosse la costruzione del “Ferdinandeo” (edificio monumentale dedicato all’arciduca fratello dell’imperatore) e l’erezione del Teatro Armonia.
Il suo massimo impegno, però, fu dato al sostegno dell’apertura del canale di Suez, che riteneva determinante per lo sviluppo dell’economia triestina basata sui traffici marittimi.
Fonte: Museo Revoltella