Il Ponte del Diavolo è il simbolo della città di Cividale del Friuli. Costruito in pietra a partire dal 1442 e ripartito in due arcate, poggia su un macigno naturale collocato nel letto del fiume Natisone, lungo il quale si può ammirare una scenografica gola.
La leggenda del Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli. Dopo aver finito di leggere l'ultimo romanzo, prestato, di Ilaria Tuti, mi sono ricordata che sul Ponte del diavolo ci sono stata non molto tempo fa.
“Il nome del ponte deriva da una leggenda popolare, alimentata verosimilmente dalle tormentate vicissitudini costruttive del manufatto: si dice che per costruire il ponte, i cividalesi avessero chiesto aiuto al Diavolo. Questi avrebbe preteso in cambio l’anima della prima creatura che fosse passata sul ponte. Accettato il patto, in una sola notte il Diavolo eresse il ponte, ma la mattina seguente i cittadini fecero passare sul ponte un animale (o un gatto o un cane o, addirittura, un maiale, secondo altre versioni: pare che in alcuni periodi dell’anno qualcuno abbia udito dei rumori, simili a grugniti, provenire dal letto del fiume intorno al ponte). Il Diavolo così beffato, dovette accontentarsi dell’anima dell’animale, lasciando per sempre in pace i cividalesi.
Secondo un’altra versione molto diffusa, il diavolo si sarebbe limitato a semplificare la costruzione dell’opera collocando la grossa pietra su cui poggia il pilastro centrale del ponte.”
Il Santuario di Castelmonte, si trova vicino a Cividale del Friuli e non lo si può perdere, come non ci si può perdere i vigneti della zona di Prepotto.