mercoledì 11 giugno 2014

L'architettura medioevale di Gand (Gent) in Belgio


Dopo 

Le luci della Grand Place di Bruxelles

Bruges (Brugge), un museo all'aperto

non potevo mancare di accennare della mia breve sosta a Gand (Gent in neerlandese), che si trova nella parte nord-occidentale del Belgio.
Bifore, guglie, ricami in pietra, torri svettanti. Gand è veramente un altro enorme museo d’architettura medievale a cielo aperto, un luogo ideale per trascorrere un paio di giorni all’insegna della storia e della tradizione. Sono più di 400 i monumenti classificati come patrimonio artistico nazionale, chiese, castelli, abbazie, musei e palazzi nobiliari, edifici che fanno ritornare indietro nel tempo agli anni in cui Gand dominava in Belgio e in Europa. 

Dal punto di vista geografico, il centro è sorto alla confluenza tra il fiume Lys e la Schelda, ed è collegato al Mare del Nord, distante all’incirca 65 chilometri, tramite due canali. Anticamente considerata una delle città più importanti d’Europa insieme a Parigi, ciò avveniva a cavallo tra il XVIII e l’XIX secolo sotto il dominio di Napoleone, principale artefice del rilancio economico della regione grazie all’introduzione della filatura meccanica del cotone e alla realizzazione dei canali di collegamento con il mare. Oggi Gand è un nodo ferroviario di vitale importanza per la rete belga. La lingua ufficiale è l’olandese (fiammingo), ma molti cittadini parlano correntemente il francese e anche il dialetto “Gantois”, uno dei più inflazionati del paese. Il moto di Gand è invece scritto in latino: Fides et amor, “Fedeltà e Amore”.