Siamo in pieno equinozio di primavera! Il Sole superando l’equatore celeste, passa nell’emisfero celeste settentrionale e facendo così entriamo in quel "primum vere", il primo giorno di primavera, che dà il nome alla nuova stagione.
Dal web ho appreso che questo evento si esprime in ogni tempo, luogo, religione o pratica esoterica (ricordiamoci che dal calcolo dell’equinozio del sole e del plenilunio che lo segue si determina la data della Pasqua cristiana).
Di questo periodo molto intenso dell’anno, il nuovo anno, per gli antichi e per gli astrologi, avviene nel mese di Marzo, collegato alle forze marziane che esprimono energia, azione, forza.
Marte, tra l’altro, concepì con Rea Silvia i due gemelli Romolo e Remo, il primo dei quali, secondo Ovidio, volle che il primo mese dell’anno, marzo appunto, fosse dedicato al suo divino padre.
Ma la cosa più curiosa è che nel periodo equinoziale avviene anche l’Annunciazione alla Vergine Maria. Inoltre il 25 marzo è stato per altri riti di diversi popoli un giorno importante, e il calendario cristiano – lo dice Agostino con i suoi calcoli sui 9 mesi di gestazione fino a Natale – ha sempre ritenuto sovrapporre le proprie celebrazioni a quelle degli altri: ad esempio i precristiani e di origine anatolica "Misteri di Attis" (in cui la madre degli dei e un giovane, anche esso miracolosamente concepito, hanno un complicatissimo rapporto, piuttosto sanguinoso) che simboleggiano una potente resurrezione solare, culminavano proprio il 25 marzo.
Interessante, vero?
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