Flashback della mia visita al Cairo in Video (24-28 maggio 2008)
Grande immenso caldo, il cielo azzurro senza neanche una minuscola nuvoletta, al rientro ho saputo che la temperatura s’aggirava intorno ai 48 gradi.
Il caldo rende tutto più pesante, cerco di starmene all’ombra il più possibile, cammino velocemente. Dentro le tombe millenarie la temperatura è fresca, ciò rende meno faticoso inoltrarmi lungo i corridoi, godere la loro maestosità, meravigliarmi dei graffiti che li decorano. Lavori di precisione eseguiti da maestri nell’arte dell’incisione, ma un cartello ben in vista mi avvisa che non possono essere immortalati dall’occhio indiscreto della macchina fotografica, scalpitante nell’interno del mio zaino.
Scalpitante a tal punto, che me la trovo in mano e senza avvedermi scatto una foto e poi un’altra fino quando mi viene strappata di mano e un ometto arrabbiatissimo m’impone di cancellarle, pena il suo sequestro e il pagamento di una salatissima multa.
Eseguo l’ordine rapidamente, la stanchezza mi assale, per fortuna la visita si è conclusa, non avrei resistito un minuto in più.
Dovrò riposarmi, al pomeriggio c’è la visita alla riva orientale del Nilo: il tempio di Karnak e Luxor. La Valle dei Re e delle Regine in video
Le Piramidi di Giza e il Tempio di Abu Simbel
Scatto le foto mentre mi aggiro per i vicoli tortuosi del Bazar, dove si respira la storia di sette secoli, ma anche di polvere e di sporcizia accatastata in mezzo alla strada. Le radio gracchiano cantilenanti musiche ipnotiche, tra il via vai dei carrettieri, tanta polvere e odore di spezie, ammiccanti caraffe di karkadé e fumo di narghilé. Tra falsi papiri, essenze di profumi e souvenir dozzinali, spossata m’ infilo in un caffè. I miei ricordi di viaggio: Il Cairo fine maggio del 2008. LINK
Grande immenso caldo, il cielo azzurro senza neanche una minuscola nuvoletta, al rientro ho saputo che la temperatura s’aggirava intorno ai 48 gradi.
Il caldo rende tutto più pesante, cerco di starmene all’ombra il più possibile, cammino velocemente. Dentro le tombe millenarie la temperatura è fresca, ciò rende meno faticoso inoltrarmi lungo i corridoi, godere la loro maestosità, meravigliarmi dei graffiti che li decorano. Lavori di precisione eseguiti da maestri nell’arte dell’incisione, ma un cartello ben in vista mi avvisa che non possono essere immortalati dall’occhio indiscreto della macchina fotografica, scalpitante nell’interno del mio zaino.
Scalpitante a tal punto, che me la trovo in mano e senza avvedermi scatto una foto e poi un’altra fino quando mi viene strappata di mano e un ometto arrabbiatissimo m’impone di cancellarle, pena il suo sequestro e il pagamento di una salatissima multa.
Eseguo l’ordine rapidamente, la stanchezza mi assale, per fortuna la visita si è conclusa, non avrei resistito un minuto in più.
Dovrò riposarmi, al pomeriggio c’è la visita alla riva orientale del Nilo: il tempio di Karnak e Luxor. La Valle dei Re e delle Regine in video
Le Piramidi di Giza e il Tempio di Abu Simbel