giovedì 16 marzo 2023

A Valencia, per le Fallas

 Ciao a Tutti , eccomi di ritorno, sono stata a Valencia. La bella città spagnola è collegata dall’aeroporto di Trieste, con due voli settimanali, in poco più di due ore di viaggio. Grazie alla Ryanair mi sono potuta permettere cinque giorni in giro per le Fallas e tante scorpacciate di paella alla valenciana! Un post scritto il 22/03/ 2019.

Fino alla metà del XVIII secolo le Fallas erano un evento ufficioso incluso nelle celebrazioni della festa di San Giuseppe (San José) il 19 marzo.
20190318 ninot

All’inizio del 1900 il comune ufficializza Las Fallas dando il premio alla migliore della città. Il costo economico di questi monumenti viene sostenuto da apposite organizzazioni di quartiere, denominate anch’esse falla, e gestiti da una cosiddetta Commissione Fallera. Ogni anno vengono premiate quelle che riescono a emergere per la spettacolarità, per le dimensioni o per i temi trattati. Ogni falla è tenuta a costruire due opere, la falla major e la falla infantil. Entrambe partecipano ad un distinto concorso.
20190319 FallasInoltre, una parte della falla viene inviata alla cosiddetta Esposiciò del Ninot. Anche tra i ninot esiste una competizione, giudicata però dal pubblico di visitatori dell’esposizione che, al termine della propria visita, possono votare l’opera preferita. 
La Cremà
La Cremà.
Il culmine della festa si ha nelle notti del 18 e 19 marzo. La notte del 18, denominata La nit del foc rappresenta l’apice della passione dei valenciani per gli spettacoli pirotecnici. Infatti, per le strade della città è facile imbattersi in persone che lanciano petardi o improvvisano spettacoli pirotecnici. Il tutto ha termine nella spettacolare esibizione pirotecnica che, intorno alla mezzanotte, tiene tutti i valenciani col naso all’insù per circa mezz’ora. La notte del 19 viene denominata Cremà, durante la quale tutte le fallas costruite vengono bruciate in altissimi e bellissimi falò. Viene risparmiato solo il ninot preferito dai visitatori della esposizione, che per questo viene definito “Ninot indultat” e conservato nel Museo Fallero insieme ai ninot indultati degli anni precedenti.
20190318 Virgen ValenciaL’aspetto religioso della festa non è affatto secondario. Infatti ogni anno viene reso omaggio alla Virgen de los Desamparados. Nella piazza ad essa dedicata una sfilata di donne vestite con i costumi tipici della festa dà vita alla cosiddetta Ofrenda. Durante questa manifestazione le donne offrono dei fiori alla Vergine che vengono posti su una enorme costruzione in legno fino a creare una composizione floreale che fa da mantello della Madonna. La bellissima opera resta esposta nella Plaza de la Virgen per alcuni giorni fin quando i fiori non cominciano a perdere la loro bellezza. Fonte web
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