domenica 8 settembre 2024

Un dì di settembre

 


Soliloquio inalienabile e azzimato
ovvero
Un amore di seconda mano

Era settembre

il giorno non ricordo,

ma  le tonalità del cielo si,

le stesse di questo tramonto

e le nubi avean lo stesso ricamo.

Un bacio,

solo un bacio volevi,

ma io, stupita,

che stupida!

Ti diedi il mio cuor.

Poi come dei babbei

c’incamminammo

verso il sole

che splendeva

quel reiterato pomeriggio.

(Trieste, un dì di settembre di 3 anni fa)