Chi è come Dio? Forse meglio non montarsi la testa.Vuole la tradizione, che il 29 settembre si festeggi San Michele Arcangelo, capo delle schiere angeliche del Paradiso. Michele è il nome di mio figlio. Quindi il 29 settembre, giorno dei tre arcangeli del Paradiso – tra cui San Michele – oggi ricorre l’onomastico di mio figlio.
Michele, o Mikael. Spada alla mano, scudo crociato nell’altra, per fare il diavolo a quattro a tutti i diavoli dell’Inferno.
Nella battaglia finale, conduce le schiere angeliche alla vittoria totale sopraffacendo satana. Lo sconfiggerà e lo bloccherà a terra – e da vero magnanimo – non lo trafiggerà!
In mano ha una bilancia per soppesare le anime e indossa un’armatura veramente figona, non per altro la Polizia italiana lo ha voluto per patrono! Lo si invoca per una buona morte, poiché essendo un archetipo – la figura di Michele proviene da quella del dio romano Mercurio o del dio greco Ermes – che prima di lui ricoprivano il ruolo di psicopompo, ossia di guida delle anime. Facciamo gli scongiuri, ma è ciò che dice il dizionario.
Chi è come Dio? Forse meglio non montarsi la testa.
Onore a te, Michele, sii fiero di portare un nome che nella tradizione incarna i valori della giustizia più completa!
Il nome Michele in ebraico suona Mi – ka – El e significa: Chi è come Dio? A San Michele è attribuito il titolo di arcangelo, lo stesso titolo con cui sono designati Gabriele – forza di Dio e Raffaele – Dio ha curato. Nel Nuovo Testamento, S. Michele Arcangelo è presentato come avversario del demonio, vincitore dell’ultima battaglia contro satana e i suoi sostenitori.
Buon onomastico a chi si chiama Michele, Gabriele e Raffaele.