lunedì 18 novembre 2024

Le Petit Hameau de Versailles

Rovistando tra dei vecchi cd in cui avevo salvato delle foto di tanti anni anni fa, mi sono capitate sotto gli occhi le immagini del Petit Hameau di Marie - Antoinette di Francia. .
Maria Antonietta, la giovane regina detronizzata dalla Rivoluzione francese, la cui vita termina a 38 anni ghigliottinata il 16 ottobre del 1793, per colpe non sue, diventata simbolo del disimpegno etico. Lei la ragazzina spaesata che quindicenne lascia Vienna e parte per  Versailles, per sposare il giovanissimo delfino di  Francia,  destinato a diventare Luigi XVI. Non riesce a capire perché tutta la corte le giri attorno mentre lei mangia, il faticoso rituale della mattiniera vestizione esser si lascia coinvolgere in festini licenziosi e bulimie dolciarie, di spese folli per abiti, scarpe, gioielli e pettinature sempre più stravaganti… 


Poi con la gravidanza riprende il controllo di sé stessa e da li in poi  subisce il fascino della vita semplice nel Petit Hameau, graziosa imitazione di un villaggio austriaco, dove la regina giocava a fare la contadina e a mungere le mucche.

Il Petit Trianon l’era stato donato dal marito perché lei si rifugiasse tra amici intimi lontano dal severo cerimoniale di Versailles.

domenica 17 novembre 2024

Memorandum


 Ricordi delle nostre corse su per la collina, ci si riposava all’ombra dell’aranceto, poi via a giocare coi girini e le anatre  in riva al ruscello.

Rincorrevamo le galline e papere divertendoci a farle starnazzare, neanche i cani lasciavamo riposare.
Ti ricordi di quel vecchio e mansueto cavallo, mi faceva tanta pena, non te l'ho mai permesso di malmenare!
Tutto luminoso e splendido, rivedo i giganteschi alberi che s’innalzavano nel cielo blu.
La nostra giovane mamma, operosa nella grande casa,  ci lasciava liberi di scorrazzare, alla peggio, di sera non solo gli abiti ci doveva rattoppare. Alla domenica, papà ci portava a conoscere i dintorni, con quella vecchia automobile, che dopo pochi km, ci lasciava a piedi. Papà diventava furibondo, al sabato l’aveva appena messa a punto! Ma noi non ci preoccupavamo, tanto la settimana dopo, tutto si sarebbe ripetuto.


Infine una domenica, la mamma si è rifiutata, lui voleva andare lontano e lei non se la  sentiva di rientrare a piedi. Neanche noi!
Quella domenica papà è rientrato all’alba, la mamma disperata dal ritardo, lo accolse urlando che non voleva più vedere l'automobile, neanche in fotografia! 
Una cosi bella automobile... 
non ho mai più visto in tutta la mia vita.
Con questi ricordi d'infanzia passati a Rio de Janeiro, rendo omaggio ai miei genitori che da molti anni non ci sono più.