Dopo 36 anni di assenza dal Verdi, forse perché, come spiega il direttore artistico: “L'opera è stata ingiustamente snobbata per molti anni, in tempi in cui la filologia l'ha fatta da padrone. La ragione è che si tratta di un'opera incompiuta (poi completata e rivista da Nikolaj Rimskij-Korsakov e Aleksandr Glazunov, ndr), e questo l'ha tenuta lontana dai palcoscenici per qualche tempo. Anche perché non è un'operazione semplice, è una vera sfida poiché richiede un coro numeroso e un corpo di ballo, che molte fondazioni non hanno più, quindi si è aggiunta una componente importante che è quella dell'Opera di Odessa”.
“Il Principe Igor”, l’unica opera di Aleksandr Porfir’evic Borodin. Una produzione imponente che verrà presentata fino al 16 febbraio, con grande presenza di coro e la magia del balletto in un allestimento dell’Odessa National Academic Theater of Opera and Ballet dell’anno 2011, che prevede una versione in due atti e cinque scene: la prima scena del primo atto è il prologo, la seconda scena del secondo atto è il quarto atto, mentre il terzo atto, non di pugno di Borodin, non sarà rappresentato.“ Fonte Trieste Prima