sabato 14 marzo 2015

Raina Kabaivanska, una regina a Trieste


Intorno le 17,30 di ieri, ho avuto il privilegio di assistere ad un evento eccezionale: il ritorno a Trieste del grande soprano Raina Kabaivanska. Una delle grandi regine che hanno calcato i palcoscenico del mondo dell'opera lirica. Nella foto Raina Kabaivanska mentre parla con un ammiratore e un'altra grande soprano: Daniela Mazzucato con suo marito, il tenore Max Renè Cosotti.
L’incontro con la famosissima cantante, nata in Bulgaria ma naturalizzata italiana, è avvenuto nella Sala del Ridotto del Teatro Verdi ed è stato organizzato dall’Associazione Triestina Amici della Lirica G. Viozzi ed il Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl.

Comunicato Stampa. Fonte
"Raina Kabaivanska è una delle più importanti artiste del mondo della lirica, ed il Verdi di Trieste è stato uno dei primi teatri italiani in cui si è esibita e dove più volte è ritornata con memorabili esecuzioni, salutate da trionfali successi di pubblico e critica.
Occasione per l’incontro con questa famosissima cantante è l’uscita della prima monografia a lei dedicata: “Vissi d’arte. La grande Opera di Raina Kabaivanska”, curata da Elena Bianchini Braglia e pubblicata dall’Associazione Culturale Terra e Identità di Modena. Il libro ripercorre la vita e la carriera della grande diva attraverso le immagini delle sue principali interpretazioni e le testimonianze di chi l’ha conosciuta, ha lavorato e tuttora lavora insieme a lei, noto è infatti l’infaticabile impegno della cantante nello scoprire nuovi talenti e la sua dedizione all’insegnamento.
Raina Kabaivanska, che nel ‘99 venne insignita del Premio Internazionale dell’Operetta, si è esibita l’ultima volta al Teatro G. Verdi di Trieste nell’aprile del 2007, nel corso di una Serata di Gala per il 175 anni delle Assicurazioni Generali, sullo stesso palcoscenico dove aveva debuttato in “La Wally” nel marzo del 1973, e poi in “Manon Lescaut” nel 1975 diretta dal M° Bruno Bartoletti. Memorabile è stata la sua partecipazione a un “Otello” nel novembre 1975 accanto a Carlo Cossutta e a Piero Cappuccilli e poi ancora in “Adriana Lecouveur”, in “Tosca” nel 1978 con la direzione del M° Maurizio Arena e infine, nel 1980 in “Francesca da Rimini”. Una carriera, quella della Kabaivanska, che l’ha portata su tutti i palcoscenici più importanti del mondo e che l’hanno riconosciuta, sia a livello di critica che di pubblico, indiscussa leggendaria interprete di ruoli come Tosca, Manon, Francesca da Rimini e Madama Butterfly.
Donna di immenso fascino e dotata di una spiccata verve, Raina Kabaivanska ha appena compiuto 80 anni, e l’omaggio che le rende la Fondazione del Teatro G. Verdi sarà un’occasione per festeggiarla e augurarle ancora tanti successi.
Durante l’incontro, condotto da Giulio Delise dell’Associazione Triestina Amici della Lirica G. Viozzi, verranno ripercorse assieme a Raina Kabaivanska le tappe di una vita dedicata al bel canto, con particolare attenzione a ricordi e aneddoti delle sue indimenticabili apparizioni sul palcoscenico del Teatro G. Verdi di Trieste. Un’occasione anche per riascoltare registrazioni storiche delle sue memorabili interpretazioni mentre verranno proiettati i manifesti e altro materiale iconografico relativo alle sue esibizioni a Trieste.
L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti.
Copie della monografia sulla Kabaivanska saranno in vendita presso la Libreria Ubik (Galleria del Tergesteo) e alla fine dell’incontro potranno essere autografati dall’artista.
Raina Kabaivanska concluderà la serata a teatro, assistendo alla recita di “Orfeo e Euridice” in scena al Teatro G. Verdi".