Oggi vi rendo partecipi dei miei pensieri segreti. Pensieri pensati tanto tempo fa... che in questi primi giorni di luglio ho postato.
Non sono una esperta di sentimenti amorosi - quindi prendetelo come un diversivo - questo mio intento di uscire dalla solita routine.
Che te ne sai dei miei pensieri/
che se ne stanno li dietro la porta/
che te ne sei chiuso alle tue spalle/
Tu non ne sai nulla ma quanto vorrei/
il calore di un altro bacio d’amore/
Bramo le tue grandi mani che/
mi accarezzino qualche minuto ancora…
Il cuore degli uomini e delle donne
La sua mente è squadrata,
la fronte, convessa, perplessa.
gli occhi, lo sguardo, diffidenti e indagatori,
a volte dolci, un tempo… miele.
La sua voce, morbidamente avvolgente,
ora fredda… raggelante.
La parlantina è sciolta,
a volte inconcludente,
ma pur sempre
affascinante.
(Scritto nel 2001)…
Gridai che non volevo perderti!
Mi dicesti: “stai tranquilla”.
Avevi anche tu il cuore sanguinante,
Ma del mio non sapevi che fartene.
Perché…
Spinto dalla curiosità e dalla bramosia di vivere, ti sei sporto oltre il mare che si perdeva a vista d’occhio.
Ti lasciasti affascinare dal canto delle sirene, che con le loro lusinghe, ti fecero perdere l’orientamento
ed io come Penelope, continuai a tessere il mio telo, con il sottilissimo filo fatto di ricordi… fino a quando?
(Scritto nel 2000)
Lei e lui – il finale.
Trieste, 24 luglio del 2006
Durante il tempo che siamo stati insieme, ho cercato di seminare intorno a noi dei fiori per abbellire la nostra strada e delle piante della consapevolezza per portarci nella direzione delle nostre aspettative. Molti semi si sono dispersi, molti non hanno attecchito e moltissimi sono rimasti intrappolati nella profondità delle tue lacune. Spero che un giorno riescano a vedere la luce, germogliare e crescere – anche se non vedrò i risultati – non mi pento di averli seminati.Insieme abbiamo passato dei stupendi momenti e sono stata molto felice con te, ma è arrivata l’ora di cambiare il nostro percorso, sono cambiati i tuoi obiettivi – ti ricordi lo scopo della nostra strada insieme? Era quello di farci compagnia a vicenda, ma ora la mia compagnia non ti basta più.
Sapevi che non me la sentivo di fare la classica donna che se ne sta in casa a rassettare, mentre il suo uomo è immerso in grandi progetti, non ho cambiato idea e con enfasi la riconfermo! Quindi, anche se ti voglio bene, anzi, proprio perché ti voglio bene, mi rendo conto che non è più possibile continuare a stare insieme. Ieri ci siamo scambiati l’abbraccio d’addio – mi mancherai tanto – ma oramai non ti avevo più. Sei in una dimensione diversa dalla mia, nella quale non mi ci ritrovo.
Ti auguro tutto il meglio che la vita ti possa offrire.
Addio.