venerdì 10 luglio 2015

Pensieri segreti

Oggi vi rendo partecipi dei miei pensieri segreti. Pensieri pensati tanto tempo fa... che in questi primi giorni di luglio ho postato.

Non sono una esperta di sentimenti amorosi - quindi prendetelo come un diversivo - questo mio intento di uscire dalla solita routine.


Che te ne sai dei miei pensieri/
che se ne stanno li dietro la porta/ 
che te ne sei chiuso alle tue spalle/
Tu non ne sai nulla ma quanto vorrei/
il calore di un altro bacio d’amore/
Bramo le tue grandi mani che/
mi accarezzino qualche minuto ancora…


Il cuore degli uomini e delle donne

IL MIO EX… 

La sua mente è squadrata,

la fronte, convessa, perplessa.
gli occhi, lo sguardo, diffidenti e indagatori,
a volte dolci, un tempo… miele.
La sua voce, morbidamente avvolgente,
ora fredda… raggelante.
La parlantina è sciolta,
a volte inconcludente,
ma pur sempre
affascinante.

(Scritto nel 2001) 

Gridai che non volevo perderti!

Mi dicesti: “stai tranquilla”.
Avevi anche tu il cuore sanguinante,
Ma del mio non sapevi che fartene.

Perché…

Spinto dalla curiosità e dalla bramosia di vivere, ti sei sporto oltre il mare che si perdeva a vista d’occhio.
Ti lasciasti affascinare dal canto delle sirene, che con le loro lusinghe, ti fecero perdere l’orientamento
ed io come Penelope, continuai a tessere il mio telo, con il sottilissimo filo fatto di ricordi… fino a quando?

(Scritto nel 2000)


Lei e lui – il finale. 

Trieste, 24 luglio del 2006

Durante il tempo che siamo stati insieme, ho cercato di seminare intorno a noi dei fiori per abbellire la nostra strada e delle piante della consapevolezza per portarci nella direzione delle nostre aspettative. Molti semi si sono dispersi, molti non hanno attecchito e moltissimi sono rimasti intrappolati nella profondità delle tue lacune. Spero che un giorno riescano a vedere la luce, germogliare e crescere – anche se non vedrò i risultati – non mi pento di averli seminati.
Insieme abbiamo passato dei stupendi momenti e sono stata molto felice con te, ma è arrivata l’ora di cambiare il nostro percorso, sono cambiati i tuoi obiettivi – ti ricordi lo scopo della nostra strada insieme? Era quello di farci compagnia a vicenda, ma ora la mia  compagnia non ti basta più.
Sapevi che non me la sentivo di fare la classica donna che se ne sta in casa a rassettare, mentre il suo uomo è immerso in grandi progetti, non ho cambiato idea e con enfasi la riconfermo! Quindi, anche se ti voglio bene, anzi, proprio perché ti voglio bene, mi rendo conto che non è più possibile continuare a stare insieme. Ieri ci siamo scambiati l’abbraccio d’addio – mi mancherai tanto – ma oramai non ti avevo più. Sei in una dimensione diversa dalla mia, nella quale non mi ci ritrovo.
Ti auguro tutto il meglio che la vita ti possa offrire.
Addio.

La mia belva privata