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martedì 2 novembre 2021

Esperienze di viaggio: Siracusa in Sicilia


Visitare Siracusa, o altri luogo della Sicilia in inverno, è una esperienza unica, la temperatura mite invita alle passeggiate e alla visita dei siti archeologici, niente ressa ai botteghini e troverete alberghi e ristoranti con prezzi abbordabili. Dal mio viaggio in Sicilia: 24 novembre – 2 dicembre 2015. LINK
Viaggio in Sicilia - Siracusa. Dopo l'interminabile viaggio in treno... continuate a leggere: Link

Consiglio di non perdere, per chi va a visitare Siracusa in Sicilia: la Latomia del Paradiso, con la sua lussureggiante vegetazione e la gigantesca grotta artificiale conosciuta come l'orecchio di Dionisio, per i sorprendenti effetti acustici e la somiglianza al condotto uditivo dell'orecchio umano. Anche l'anfiteatro romano, parzialmente scavato nella roccia è uno dei massimi edifici del genere ancora esistente. All'estremità dell'isola di Ortigia c'è una sorgente di acqua dolce, chiamata Aretusa, che sarebbe completamente ricoperta dal mare, se non lo impedisse una diga di pietra.

Leggete anche:
Il Teatro Greco di Siracusa 

Taormina l'Isola Bella e i Giardini Naxos

lunedì 18 novembre 2013

Passeggiando tra le antiche pietre di Siracusa



Oggi vi regalo una passeggiata tra le antiche pietre del Teatro Greco di Siracusa, che possiede la particolarità di essere quasi interamente scavato nella roccia.
La Latomia del Paradiso con la gigantesca grotta artificiale che viene chiamata l'orecchio di Dionisio per sorprendenti effetti acustici e la somiglianza al condotto uditivo dell'orecchio umano. Anche l'anfiteatro romano fu parzialmente scavato nella roccia del Temenite ed è uno dei massimi edifici del genere ancora esistente.


"Avete spesso sentito dire che Siracusa è la più grande città greca, e la più bella di tutte. La sua fama non è usurpata: occupa una posizione molto forte, e inoltre bellissima da qualsiasi direzione vi si arrivi, sia per terra che per mare, e possiede due porti quasi racchiusi e abbracciati dagli edifici della città. Questi porti hanno ingressi diversi, ma che si congiungono e confluiscono all'altra estremità. Nel punto di contatto, la parte della città chiamata l' isola , separata da un braccio di mare, è però riunita e collegata al resto da uno stretto ponte. La città è così grande da essere considerata come l'unione di quattro città, e grandissime: una di queste è la già ricordata "isola ", che, cinta dai due porti, si spinge fino all'apertura che da accesso ad entrambi. Nell' isola è la reggia che appartenne a Ierone II, ora utilizzata dai pretori, e vi sono molti templi, tra i quali però i più importanti sono di gran lunga quello di Diana e quello di Minerva, ricco di opere d'arte prima dell'arrivo di Verre. 
All'estremità dell'isola c'è una sorgente di acqua dolce, chiamata Aretusa, di straordinaria abbondanza, ricolma di pesci, che sarebbe completamente ricoperta dal mare, se non lo impedisse una diga di pietra. L'altra città è chiamata Acradina, dove è un grandissimo Foro, bellissimi portici, un pritaneo ricco di opere d'arte, un'amplissima curia e un notevole tempio di Giove Olimpio; il resto della città, che è occupato da edifici privati, è diviso per tutta la sua lunghezza da una larga via, tagliata da molte vie trasversali.
La terza città, chiamata Tycha perché in essa era un antico tempio della Fortuna, contiene un amplissimo ginnasio e molti templi: si tratta di un quartiere molto ricercato e con molte abitazioni. 
La quarta viene chiamata Neapolis (città nuova), perché costruita per ultima: nella parte più alta dì essa è un grandissimo teatro, e inoltre due importanti templi, di Cerere e di Libera, e la statua di Apollo chiamata Temenite, molto bella e grande, che Verre, se avesse potuto, non avrebbe esitato a portar via".
Cicerone
(Verrine,II 4,117-119)

martedì 28 dicembre 2010

In segno di amicizia




Vi regalo il video girato a Siracusa in Sicilia.
Una passeggiata tra le antiche pietre del Teatro Greco di Siracusa che ha la particolarità di essere quasi interamente scavato nella roccia. La Latomia del Paradiso con la gigantesca  grotta artificiale che viene chiamata l'orecchio di Dionisio per la somiglianza al condotto uditivo dell'orecchio umano e dai sorprendenti effetti acustici. Anche l'anfiteatro romano fu parzialmente scavato nella roccia del Temenite ed è uno dei massimi edifici del genere ancora esistente.