Il seguito di "Il viaggiatore nel vento" è intitolato"Il ritorno di un uomo dimenticato" ed è distribuito in tutte le librerie triestine. Ben 560 pagine di avventura, intrigo, giallo, spionaggio ed erotismo.
A volte, quando si torna a casa, si rivede in un lampo tutta la vita. Tanti flash veloci. Attimi di felicità. Ricordi tristi. A seconda del sole o della pioggia che ti bagna, rivedere la propria città, dopo molti anni, dà sensazioni opposte. Paura di un passato che attende il viaggiatore? O gioioso desiderio di ritrovare i luoghi amati? Amici mai dimenticati. Forse qualche amore che aspetta ancora un vecchio vagabondo. Quando si torna a casa, non s'immagina che la propria vita cambierà, rompendo l'andamento, fino a quel momento lineare della propria esistenza. Non ci sono inaspettate novità dietro le curve di una strada conosciuta o camminando in una via dove si è passata l'infanzia. La città è come una casa. Bella o brutta che sia bisogna tornarci prima o poi. Prima o poi. A volte il cuore dice mai. Eppure ci sono luoghi che ti appartengono dentro. Non solo muri, viali, portoni, alberi, negozi. Ma arie, profumi, odori. I colori della tua anima. Trieste è soprattutto vento. La bora fredda d'inverno, frizzante in primavera. Quando torna il vento nei tuoi polmoni, sai già che qualcosa sta cambiando. Il vento è un sogno che vorresti possedere, ma comprendi che è lui che ti ha conquistato. Ti farà cadere e ti rialzerà.
Trieste, quando torna il vento, sai di essere tornato a casa. MARA BOMBEN scrittrice triestina
Trieste, quando torna il vento, sai di essere tornato a casa. MARA BOMBEN scrittrice triestina
Loro due formano un "team" formidabile! Va di per se che se non avesse visto la copertina del libro e sfogliandolo non mi fosse ritrovata a gironzolare per Trieste, ed i suoi dintorni ad inseguire le illustrazioni di Furio, non l'avrei preso! Si, perché le immagini di Furio mi dettero il bisogno urgente di leggere il romanzo di Mara. E che romanzo! Ricordo che lo lessi tutto d'un fiato, perché dovevo poi regalarlo; beh, si era quella la mia intenzione, ma poi decisi di tenerlo. E feci bene, perché ciò mi diede modo di conoscere i Bomben e di strappargli l'autografo. Ma non solo, mi diede l'occasione di conoscere delle persone veramente "cocole", come diciamo noi triestini riferendoci a delle persone adorabili.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.