Al Mercato coperto di Trieste, trovo sempre tanta frutta e verdura di qualità. Oltre che il telefono a gettoni e le massime evergreen,
Post pubblicato il 27 ottobre 2016, in occasione della festa per gli 80 anni del Mercato Coperto di Trieste con brindisi, rinfresco e musica.
Passavo per caso e mi sono detta che era da tanto che non ci entravo. Era tutto come sempre. Il macellaio all’entrata era sempre quello, solo un po più vecchio. Il bar, la panetteria, le macellerie, il pescivendolo, le salumerie, la bancarella dei fiori e le altre con la frutta e la verdura.
Tutto era come una volta, tranne l’atmosfera, alle 13.00 di sabato, 5 marzo 2016, c'era pochissima gente. Al primo piano è meglio non andarci. Fa veramente pena vedere tutto quel ciarpame! Con l'immaginazione me lo sono visto come al Mercato di San Antòn, a Madrid, alle stessa ora, sabato 13 febbraio 2016. LINK per accedere al video.
Tutto era come una volta, tranne l’atmosfera, alle 13.00 di sabato, 5 marzo 2016, c'era pochissima gente. Al primo piano è meglio non andarci. Fa veramente pena vedere tutto quel ciarpame! Con l'immaginazione me lo sono visto come al Mercato di San Antòn, a Madrid, alle stessa ora, sabato 13 febbraio 2016. LINK per accedere al video.
Quando visito una città non mi perdo i Mercati al Coperto, questo è molto particolare, al piano interrato, oltre al parking ho visto l'insegna di un supermercato. Il piano terra è pieno di bancherelle di frutta, verdura, fiori. Poi ci sono salumerie, macellerie, pescivendolo. Tutto strutturato con molta cura e disposto con molta grazia. In primo piano si trovano tanti spazi per la ristorazione con vendita al minuto e disponibilità di tavolini e sedie per mangiare e bere ciò che hai scelto e pagato.