Rientriamo a Bangkok, con un confortevole battello a motore che ci ha donato la possibilità di scorgere degli angoli della città che sarebbero rimasti preclusi ai nostri occhi.
Lungo il fiume Chao Praya, infatti, si susseguono modestissime, anzi quasi fatiscenti, case su palafitte. Sono abitate forse da famiglie di pescatori, ogni caso da persone che vivono con molta semplicità. Scopriamo in questo modo un’altra faccia di Bangkok, opposta a quella fastosa, consumistica, caotica e inquinata vista nei giorni scorsi. Sempre dal fiume riusciamo ad ammirare anche il “Wat Arun”, il Tempio dell’Aurora , che tutte le guide consigliano di vedere al tramonto, unico nel suo genere, è anche uno dei simboli di Bangkok con il suo pinnacolo alto 67 metri .
Il terzultimo giorno ci attende una giornata di libertà, l’abbiamo dedicata allo shopping, iniziato entrando in un negozio per commissionare degli abiti confezionati da mani esperte, rifiniti bene, con la garanzia della consegna in giornata. Il gentilissimo commesso ci ha mostrato tutte le stoffe messe in mostra, preso le nostre misure e alla sera siamo passati a ritirare gli abiti ordinati. Tutti come li avevamo ordinati e perfettamente su misura. Miracoli del mondo orientale!
Vi raccomando di guardare i miei VIDEO!
Leggete anche:
Vi raccomando di guardare i miei VIDEO!
Leggete anche:
Il Siam in tasca, mini guida di viaggio
... e non perdetevi: