Cronaca di una giornata a Villach in Austria per la visita ai Mercatini di Natale. La mattinata l’abbiamo passata in un grande magazzino, fuori c’era la nebbia, quindi nell’attesa che il tempo migliorasse abbiamo pranzato nel ristorante che si trova nel suo interno. Intorno alle 14 finalmente la nebbia si è diradata ed è uscito il sole! Faceva freddo, la temperatura era intorno allo zero, ma noi eravamo ben equipaggiati, quindi siamo andati alla ricerca del mercatino.
A Villacco (Villach) una volta ci andavo spesso. Una tradizione che è iniziata molti anni fa, andavamo a sciare a Tarvisio e con l’occasione attraversavamo la frontiera e andavamo a prendere i dolci caratteristici e il calendario dell’ avvento per il mio bambino. Una festa per lui, allora. Poi tutto fiero ogni giorno apriva la finestrella, nel cui interno, in cambio della buona azione quotidiana, riceveva il cioccolatino.
In Austria le case sono rallegrate dalla presenza dell'albero di Natale, che insieme alla corona dell’avvento, eseguita a mano con un ramoscello d’abete e decorata con le quattro candele rosse, fanno parte delle tradizioni più vecchie di quel paese. Le quattro candele simboleggiano le quattro domeniche che precedono il Natale, ogni candela viene accesa nella domenica che precede l’avvento e per Natale vengono accese tutte assieme. Nelle camere dei bambini non manca, inoltre, il calendario dell’avvento con le 24 finestrelle che scandiscono il tempo che manca alla grande festa natalizia; ogni giorno, aprendo una finestrella, il bambino promette di compiere una buona azione. Al termine del calendario (sarà quindi il giorno di Natale) appare l'immagine del presepe.
I dolci tradizionali di questo periodo dell’anno sono i biscotti a forma d’abete, stelle o mezze lune a base di miele, zenzero e cannella. Le specialità tirolesi come lo “zelden” un impasto di frutta secca, canditi e farina integrale e lo “stollen” a base di marzapane e uvetta.
A Villacco (Villach) una volta ci andavo spesso. Una tradizione che è iniziata molti anni fa, andavamo a sciare a Tarvisio e con l’occasione attraversavamo la frontiera e andavamo a prendere i dolci caratteristici e il calendario dell’ avvento per il mio bambino. Una festa per lui, allora. Poi tutto fiero ogni giorno apriva la finestrella, nel cui interno, in cambio della buona azione quotidiana, riceveva il cioccolatino.
In Austria le case sono rallegrate dalla presenza dell'albero di Natale, che insieme alla corona dell’avvento, eseguita a mano con un ramoscello d’abete e decorata con le quattro candele rosse, fanno parte delle tradizioni più vecchie di quel paese. Le quattro candele simboleggiano le quattro domeniche che precedono il Natale, ogni candela viene accesa nella domenica che precede l’avvento e per Natale vengono accese tutte assieme. Nelle camere dei bambini non manca, inoltre, il calendario dell’avvento con le 24 finestrelle che scandiscono il tempo che manca alla grande festa natalizia; ogni giorno, aprendo una finestrella, il bambino promette di compiere una buona azione. Al termine del calendario (sarà quindi il giorno di Natale) appare l'immagine del presepe.
I dolci tradizionali di questo periodo dell’anno sono i biscotti a forma d’abete, stelle o mezze lune a base di miele, zenzero e cannella. Le specialità tirolesi come lo “zelden” un impasto di frutta secca, canditi e farina integrale e lo “stollen” a base di marzapane e uvetta.
La piazza principale della cittadina, chiusa al traffico, verso sera viene invasa dagli abitanti, che si fermano nelle tradizionali bancarelle a prendere le strenne e gli addobbi natalizi, senza tralasciare una calda tazza di vin brulè, del quale, in quelle latitudini non si può fare a meno!
Intonando un yodlouèeèeèeèeèe vi saluto e vi auguro buona domenica.
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