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sabato 2 novembre 2024

Mi fermo, penso, ti ricordo

 Quando una persona cara ci lascia, si rivede in un lampo tutta la vita. Tanti flash veloci. Attimi di felicità. Ricordi tristi. Ci sono ricordi che rimangono dentro, voci, profumi, odori.

ventoMi sono ricordata di questo canto ed il pensiero è volato subito al mio caro fratello Luciano che un tragico incidente ha portato via da noi. Luciano non c'è più

“Non restare a piangere sulla mia tomba.
Non sono lì, non dormo.
Sono mille venti che soffiano.
Sono la scintilla diamante sulla neve.
Sono la luce del sole sul grano maturo.
Sono la pioggerellina d’autunno.
Quando ti svegli nella quiete del mattino…
Sono le stelle che brillano la notte.
Non restare a piangere sulla mia tomba.
Non sono lì, non dormo.”
Canto Navajo

Estate

mercoledì 24 luglio 2024

Caro Luciano

Purtroppo una tragica disgrazia ti ha portato via da noi. Ma nella nostra mente tu ci sarai per sempre.

Il mio pensiero ritorna alla nostra infanzia gioiosa, siamo stati dei bimbi coraggiosi e fortunati.

Ti ricordi delle nostre corse su per la collina, ci si riposava all’ombra dell’aranceto, poi via a giocare coi girini e le anatre  in riva al ruscello.

Rincorrevamo le galline e papere divertendoci a farle starnazzare, neanche i cani lasciavamo riposare.
Ti ricordi di quel vecchio e mansueto cavallo, mi faceva tanta pena, non te l'ho mai permesso di malmenare!
Tutto luminoso e splendido, rivedo i giganteschi alberi che s’innalzavano nel cielo blu

La nostra giovane mamma, operosa nella grande casa,  ci lasciava liberi di scorrazzare, alla peggio, di sera non solo gli abiti ci doveva rattoppare. Alla domenica, papà ci portava a conoscere i dintorni, con quella vecchia automobile, che dopo pochi km, ci lasciava a piedi. Papà diventava furibondo, al sabato l’aveva appena messa a punto! Ma noi non ci preoccupavamo, tanto la settimana dopo, tutto si sarebbe ripetuto.


Infine una domenica, la mamma si è rifiutata, lui voleva andare lontano e lei non se la  sentiva di rientrare a piedi. Neanche noi!
Quella domenica papà è rientrato all’alba, la mamma disperata dal ritardo, lo accolse urlando che non voleva più vedere l'automobile, neanche in fotografia! 
Una cosi bella automobile... 
non ho mai più visto in tutta la mia vita.