Dietro l'amore, il cielo…
Io mi nascondevo dietro le persiane.
E il giorno chiudeva gli occhi
come le giovani ragazze nei loro letti disfatti.
Nei miei sogni le pietre imperturbabili
ferivano le dita di chi provava a sfiorarle.
E circolavo fra la duna e il mare,
nello spazio non raggiunto dalla muffa della vita.
Bambino, io camminavo accanto alla mia eternità
e dalla sua ferita già sgocciolava l’amore.
Nella mia terra natale,
fra uomini vestiti di bianco
e cani ciechi che accompagnavano i mendicanti,
e cani ciechi che accompagnavano i mendicanti,
il mare mi interrogava.
E io sillabavo il giorno
che cigolava come un mulino a vento.
Poi, finalmente, dietro l’amore, il cielo
e tu che mi venivi incontro coi tuoi sorrisi.
Salvatore F.
Le foto furono scattate durante una mia passeggiata al parco di Miramare, in autunno. Il Castello di Miramare in autunno in video